L'ARMONIZZAZIONE DELLA LEGISLAZIONE CON L'ACQUIS COMUNITARIO

L'armonizzazione della legislazione albanese con l'acquis comunitario rappresenta una grande sfida per i paesi candidati all'adesione all'Unione europea, compresi i paesi che aspirano ad aderire all'Unione europea nei prossimi anni.
Questo è uno dei tre criteri principali per l'adesione all'UE, detti anche, i criteri di Copenhaghen (1993). Inoltre, nel giugno 2003, in occasione del samito di Salonicco riconfermato la prospettiva di adesione all'UE dei paesi dei Balcani occidentali, l'acquis comunitario termine, viene utilizzato per la prima volta dalla Commissione
Europea il 1 ° ottobre 1969 per la richiesta di adesione del Regno Unito, Danimarca, Irlanda e Norvegia. Questo termine è più chiaro è utilizzata nell'articolo 2 del trattato sull'Unione europea,Il termine acquis comunitario, sono delle regole normative che formano il quadro giuridico del funizionamento dell'UE.
In realtà, se ci riferiamo all'aspetto legale, il processo di armonizzazione della legislazione con l'acquis comunitario, non presenta alcun obbligo giuridico per l'Albania finché non è membro dell'UE e non ha alcun rapporto contrattuale con l'Unione europea. Tuttavia, l'attuale ciclo di adozione di leggi e dello statuto è necessaria una certificazione della loro conformità con l'acquis comunitario. L'armonizzazione della legislazione albanese con l'acquis comunitario, tra l'altro significa; l'adozione delle norme giuridiche dell'acquis comunitario nel sistema legislativo interno. L'adozione non è un processo meccanico, in altre parole, non è un approccio letterale al testo giuridico, ma un ravvicinamento delle norme, è perché qualsiasi atto normativo adottato per essere efficace, di fatto, devono essere conformi alle esigenze, cultura e società.
Esistono tre tipi di armonizzazione: a. piena armonizzazione; b. un'armonizzazione parziale; c. armonizzazione non implementato. Il terzo modulo è valido per le questioni che non rientrano sotto la giurisdizione delle istituzioni dell'UE, mentre la seconda parte riguarda questioni che rientrano nella competenza delle istituzioni dell'UE. La prima forma si riferisce, esattamente i problemi che sono soggetti interamente sotto la giurisdizione della legislazione europea.